COMUNICATO STAMPA

SANITA’ – “Firmato finalmente il contratto di lavoro per i medici”
Mercante, Segretario Regionale Anaao: “Misure concrete per i giovani e per le situazioni di lavoro disagiate”.

ANCONA – Attesa per anni finalmente è arrivata. Si tratta della sigla sul contratto 2016-2018. “Manca l’approvazione della Corte dei Conti per renderlo esecutivo ma il più è fatto ed è un contratto che guarda ai giovani e alle situazioni di lavoro maggiormente disagiate – dice Oriano Mercante, Segretario Regionale Anaao Assomed. “E’ vero che il contratto è già scaduto e partiranno quanto prima le trattative per il contratto 2019-2021 ma, date le condizioni di partenza e l’immobilismo degli anni precedenti, si tratta di un buon contratto, con miglioramenti per tutti, in media 200 euro al mese lordi per 13 mensilità”.
Nel dettaglio il contratto sottoscritto dal Ministro Giulia Grillo prevede in media 8.218 euro di arretrati ed un aumento del tabellare per tutti di 1500 euro. Prevista inoltre la divisione in carriera prevalentemente gestionale o prevalentemente professionale, che può arrivare a livelli stipendiali analoghi a quelli del Direttore di Unità Operativa.
“Sottolineo alcuni aspetti che sanano le condizioni di lavoro di disagio nelle quali la categoria si trovava ad operare e che riguardano quindi i turni e i riposi” – chiarisce Mercante. “Dopo la reperibilità non si può fare il turno del mattino ed è raddoppiata l’indennità per il turno notturno. Dopo i 62 anni si può scegliere se fare o meno le notti e si prevedono le ferie obbligatorie di 15 giorni non interrompibili dal 1 giugno al 30 settembre”.
L’anzianità di servizio di 5 anni si può conseguire anche con periodi spezzati e il periodo di prova non si deve ripetere se ci si trasferisce o si prende comunque servizio in un’altra amministrazione. “Siamo soddisfatti di quanto ottenuto e, nelle trattative per il prossimo contratto, proseguiremo nella rivendicazione dei nostri diritti che guardano all’interesse del paziente per la difesa della sanità vogliamo mantenere pubblica, solidale e per tutti”.